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Elementi per la riflessione sul tema della “governance” del Servizio Pubblico e relative normative

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Fra le condizioni basiche” per il generarsi di un mercato continentale dei servizi mediali, EMFA indica (da realizzare entro l’8 agosto 2025) l’indipendenza funzionale ed editoriale dei distributori di media di servizio pubblico. Cui aggiunge il corollario di entrate adeguate e non precarie.

Di conseguenza, si pongono le seguenti due questioni:

  1. Proprietà: ministeriale (attuale MFE) o trasferita ad altro ente?

Nel primo caso le garanzie di indipendenza funzionale ed editoriale dovrebbero provenire dalla interposizione fra il ministero proprietario e l’impresa operativa di un Collegio cui sia delegata:

  • la sorveglianza rispetto alla missione
  • la nomina del vertice aziendale della concessionaria del servizio

Nel secondo caso alcuni progetti di riforma ipotizzano di trasferire la proprietà a una apposita Fondazione il cui Consiglio Direttivo avrebbe le funzioni del Collegio di cui sopra.

  • Fonti di nomina, scansione temporale delle nomine, durata dei mandati dei componenti del Collegio sub 1).

Per de-sincronizzare la composizione del Collegio rispetto agli equilibri politici è necessaria una versione italiana del sistema di nomina del board BBC. Ad esempio, assegnando ad ogni Presidente di Regione la nomina di uno dei 21 componenti del Collegio quando quello nominato dal predecessore venga meno per cause naturali, dimissioni o esaurimento del mandato. Un orientamento in questo senso accentuerebbe, rispetto a BBC, e perfino alla tedesca ARD, il rapporto con le Istituzioni territoriali (lì i 4 Regni oppure i Laender, in Italia le 21 Regioni.  La durata dei mandati non dovrebbe essere né multiplo né sotto multiplo del mandato del Presidente di Regione.

NOMINA DEI VERTICI DEI SERVIZI PUBBLICI RADIOTELEVISIVI in Francia, Germania e Regno Unito

(preparata da Giacomo Mazzone, Segretario generale di Eurovisioni)

FRANCIA:

France Télévisions

Il presidente di FTV (che ricopre il doppio ruolo di Presidente del CdA e Direttore Generale) è scelto attraverso una selezione pubblica dall’ARCOM (equivalente della nostra AGCOM), sulla base di un progetto presentato dal candidato, corredato dei nomi di una squadra di dirigenti (interni e/o esterni) che lo affiancheranno nel portare a termine quanto previsto nei 5 anni di mandato. La selezione è pubblica e i candidati con i dossier migliori vengono auditi dall’ARCOM, che alla fine sceglie quello che ritiene migliore.

Il CdA di France Télévisions è composto da 14 membri (di cui due in rappresentanza del personale e due rappresentanti del parlamento) oltre al Presidente-Direttore Generale, e non ha compiti di gestione ma solo di sorveglianza. Nomine, scelte editoriali e contratti sono decisi dal management ed il CdA ne viene informato solo per garantirne la conformità al mandato ricevuto.

NB non trasferibile in Italia perché la AGCOM italiana è un ente di sorveglianza spartito non meno dell’attuale CdA RAI. Inoltre finché durano gli strascichi del duopolio RAI-Mediaset AGCOM è catturata dagli interessi che dovrebbe sorvegliare. In ogni caso se AGCOM dovesse scegliere il vertice del Servizio Pubblico si tratterebbe di commistione fra controllante e controllato. In linea generale non sembra che ci siano collegi de-sincronizzati rispetto alla politica, cui delegare la nomina  Collegio di sorveglianza e, ancor più, del vertice aziendale del Servizio Pubblico.

GERMANIA:
ARD – primo canale

E’ un consorzio di nove stazioni regionali (ognuna delle quali rappresenta uno o piu dei 16 lander del paese). La presidenza del Consorzio è affidata a rotazione per la durata di due anni ad uno dei presidenti delle stazioni regionali. Questi ultimi sono nominati da consigli d’amministrazione diversi per durata, composizione e numero di membri (fino a 30 in alcuni casi). I membri di questi Consigli sono rappresentativi delle varie espressioni della società, e vengono nominati in rappresentanza di esse. Dal Consiglio delle chiese, dai sindacati, dalle associazioni sportive, dai partiti, dalle università. Ogni consiglio nomina a maggioranza qualificata il Direttore Generale (Intendant) che poi si sceglie in piena autonomia la sua squadra di manager, di solito selezionati fra il personale già esistente. I DG ,di solito , restano in carica per un paio di mandati, all’incirca cioè per 10 anni.

GRAN BRETAGNA:

BBC

La BBC è retta da un Board che ha funzioni di controllo, di indirizzo e di rappresentanza, ma non di gestione, il cui presidente e i rappresentanti delle varie aree geografiche (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) sono nominati dal Re su proposta del governo. Le nomine sono individuali, sono effettuate solo quando una posizione si rende vacante e la durata dei mandati varia dai quattro, ai tre, ai due anni. Il risultato è di desincronizzare la composizione del Board rispetto agli equilibri di forza fra i partiti.

La scelta del presidente è regolata dalle procedure di nomina per i posti pubblici in Gran Bretagna [1] e prevede anche  un’audizione in Parlamento, come passo indispensabile prima della conferma definitiva. Il Board BBC, include anche quattro membri indipendenti (uno dei quali è attualmente la presidente RAI, Marinella Soldi), senza incarichi operativi ma che svolgono funzioni di consulenza e indirizzo, reclutati attraverso bando pubblico e scelti dal nominations board del consiglio.

Nel Board BBC siedono anche cinque membri del Comitato Esecutivo, in primis  il Direttore Generale, il chief operating officer ed i rappresentanti dei settori principali (news, servizi commerciali, programmi).

La gestione è invece materia esclusiva del Direttore Generale, assistito da un executive committee, composto da dieci- dodici membri da lui nominati, in rappresentanza dei settori e dei generi della BBC.

Il Direttore Generale viene scelto dal Board, dopo una procedura di selezione di solito affidata a società di cacciatori di teste, sulla base di una accurata job description[2]. La rosa finale (l’ultima volta nel 2020 fu composta da 4 candidati) viene esaminata con una procedura trasparente condotta dal Board.

ITALIA (dal 2015)

Testo Unico Servizi Audiovisivi. Art 62

9. Il consiglio di amministrazione della RAI-Radiote levisione italiana S.p.a. è composto da sette membri. Il consiglio, oltre ad essere organo di amministrazione della società, svolge anche funzioni di controllo e di garanzia circa il corretto adempimento delle finalità e degli obbli ghi del servizio pubblico generale radiotelevisivo.

14. La nomina del presidente del consiglio di ammini strazione è effettuata dal consiglio medesimo nell’ambito dei suoi membri e diviene efficace dopo l’acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamen tare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi di cui all’articolo 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103, e successive modificazioni. Al presidente possono essere affidate dal consiglio di amministrazione deleghe nelle aree delle relazioni esterne e istituzionali e di supervisione delle attività di controllo interno, previa delibera assembleare che ne autorizzi la delega.

15. I membri del consiglio di amministrazione sono così individuati: a) due eletti dalla Camera dei deputati e due eletti dal Senato della Repubblica, con voto limitato a un solo candidato; b) due designati dal Consiglio dei ministri, su propo sta del Ministro dell’economia e delle finanze, conformemente ai criteri e alle modalità di nomina dei componenti degli organi di amministrazione delle società controllate direttamente o indirettamente dal Ministero dell’econo mia e delle finanze; c) uno designato dall’assemblea dei dipendenti del la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., tra i dipendenti dell’azienda titolari di un rapporto di lavoro subordinato da almeno tre anni consecutivi, con modalità che garanti scano la trasparenza e la rappresentatività della designa zione stessa.

21. Il consiglio di amministrazione nomina l’ammini stratore delegato su proposta dell’assemblea.

18. La revoca dei componenti del consiglio di ammini strazione è deliberata dall’assemblea ed acquista efficacia a seguito di parere favorevole della Commissione parla mentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.


[1] https://assets.publishing.service.gov.uk/media/65c4f9a19c5b7f0012951b7a/governance_code_on_public_appointments.pdf

[2] https://downloads.bbc.co.uk/bbctrust/assets/files/pdf/governance/director_general/job_description.pdf

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